La fonte normativa è il decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 emanato in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937 ​

Il decreto riguarda “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”, ovvero comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Azienda emersi nell’ambito del proprio contesto lavorativo.

L’identità del segnalante è nota solo al RPCT, che ha l’obbligo di tutelare anzitutto la riservatezza del segnalante con i limiti previsti dal Decreto.

La tutela della riservatezza è estesa anche alla segnalazione, visto che le segnalazioni sono sottratte sia all’accesso agli atti previsto dagli articoli 22 e seguenti della Legge 7 agosto 1990, n. 241 che, a maggior ragione, all’accesso civico previsto dall’art. 5 del d.lgs. n. 33/2013.

Il Decreto prevede diverse modalità di segnalazione: segnalazione interna, ossia rivolta al RPCT dell’amministrazione di riferimento (contesto lavorativo); esterna, ossia rivolta all’ANAC; divulgazione pubblica, ossia tramite la stampa o altri mezzi di diffusione.

ATTENZIONE! La scelta del canale di segnalazione non è discrezionale: i segnalanti sono tenuti ad utilizzare il canale interno e, solo al ricorrere delle condizioni previste dal Decreto, possono effettuare una segnalazione esterna all’ANAC o la divulgazione pubblica. Le informazioni su come fare una segnalazione esterna sono disponibili nella pagina dedicata di ANAC

CANALI DI SEGNALAZIONE INTERNA DI ATER TRIESTE

1. LA PIATTAFORMA TELEMATICA,  attivata grazie all'adesione al progetto WhistleblowingPA.

Tra i principali vantaggi di questo strumento vi è la possibilità di segnalare in maniera anonima e di dialogare con il ricevente della segnalazione, il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPCT), per approfondire ulteriormente la vicenda. Le caratteristiche di questa modalità di segnalazione sono le seguenti:

  • la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima (nel qual caso verrà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata);
  • la segnalazione viene ricevuta dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) e dallo stesso gestita mantenendo precisi obblighi di segretezza e confidenzialità nei confronti del segnalante;
  • nel momento dell'invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta dell'RPCT e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
  • la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale, sia all'interno dell'ente che dal suo esterno. La tutela dell'anonimato è garantita in ogni circostanza.

Per fare una segnalazione tramite la piattaforma, clicca sul bottone  Invia una segnalazione 

2. L'INCONTRO DIRETTO CON RPCT. 

CHI PUO' SEGNALARE

  • i dipendenti di Ater Trieste, nonché i lavoratori autonomi e i titolari di un rapporto di collaborazione che svolgono la propria attività lavorativa presso Ater Trieste; 
  • i lavoratori o i collaboratori di soggetti che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore di Ater Trieste; 
  • i liberi professionisti e i consulenti che prestano la propria attività presso Ater Trieste; 
  • i volontari e i tirocinanti, retribuiti e non retribuiti, che prestano la propria attività presso Ater Trieste; 
  • coloro che ancora non lavorano per Ater Trieste, ma che possono aver acquisito informazioni durante le fasi di selezione o di prova; 
  • gli ex dipendenti o collaboratori, se le informazioni sono state acquisite nel corso del rapporto di lavoro; 
  • le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza di Ater Trieste.

COSA SI PUO' SEGNALARE

Comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Azienda emersi nell’ambito del proprio contesto lavorativo:

  • illeciti amministrativi, contabili, civili o penali; 
  • condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001, o violazioni dei modelli di organizzazione e gestione ivi previsti;
  • illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea o nazionali relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
  • atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione; 
  • atti od omissioni riguardanti il mercato interno; 
  • atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.

COSA NON SI PUO' SEGNALARE

Segnalazioni di questa natura non saranno tenute in considerazione e saranno archiviate

  • lamentele di carattere personale del segnalante, come contestazioni, rivendicazioni;
  • richieste che attengono alla disciplina del rapporto di lavoro o ai rapporti con i superiori o altri colleghi

CONDIZIONE PER SEGNALARE
Ragionevolezza. Al momento della segnalazione, accertati di avere un ragionevole e fondato motivo di ritenere che le informazioni sulle violazioni segnalate siano fondate e rientrino nell’ambito della normativa

In allegato

  • Procedura di gestione delle segnalazioni
  • Informativa privacy (whistleblowing)

Link utili

Uffici coinvolti:
Segreteria generale
Responsabile del procedimento
RPCT (dott.ssa Laura Zorzenon)
Contatti telefonici
+39 040 3999 203 (esclusivamente per richiedere un appuntamento con RPCT, non per segnalazioni)

Segnalazioni

Anno 2024

Nel corso dell'anno, tramite la piattaforma, sono pervenute due segnalazioni non rientrati nelle fattispecie contemplate dalla disciplina del whistleblowing. Le segnalazioni sono state inoltrate agli uffici competenti per le opportune verifiche.

Anno 2023

Non sono pervenute segnalazioni

Anno 2022

Non sono pervenute segnalazioni 

Anno 2021

Non sono pervenute segnalazioni 

Anno 2020

Non sono pervenute segnalazioni 

Anno 2019

Non sono pervenute segnalazioni 

(il dato è aggiornato annualmente)

Pagina aggiornata il 24 giu 2025, 11:57:32