Come presentare una richiesta d'intervento manutentivo
Le attività di manutenzione riparativa vengono svolte da personale Ater o da imprese incaricate sotto la supervisione ed il controllo dell'Ater stessa.
Le richieste d'intervento per problemi di carattere manutentivo di alloggi, parti comuni, aree esterne, zone parcheggio e quant'altro di pertinenza dell'alloggio assegnato possono essere fatte pervenire esclusivamente con le seguenti modalità:
• rivolgendosi direttamente all'URP negli orari di apertura al pubblico
• telefonando all'URP negli orari di apertura al pubblico
• tramite fax allo 040 390885
• tramite la casella di posta elettronica istituzionale: info@ater.trieste.it
• tramite PEC: posta.certificata@pec.ater.trieste.it
• tramite posta ordinaria indirizzata alla sede di Ater Trieste
• rivolgendosi agli operatori dei portierati sociali (per gli orari, consultare qui).
Il tecnico preposto provvede alla disamina delle richieste e, a seconda del caso, provvede a:
• effettuare il sopralluogo
• contattare l'inquilino per maggiori ragguagli e fissare l'appuntamento per il sopralluogo
• assegnare direttamente il lavoro ad una ditta specializzata
• realizzare la riparazione con il personale operaio dipendente.
Ater Trieste non è attrezzata con servizio di reperibilità, pertanto al di fuori dell’orario d’ufficio, non è in grado di far fronte a situazioni di improrogabile necessità né tantomeno di eliminare situazioni di potenziale pericolo.
In ogni caso il SERVIZIO DI SOCCORSO TECNICO URGENTE finalizzato alla salvaguardia della sicurezza delle persone e/o a contrastare l’aggravio del danno insostenibile alle cose, è di competenza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Richiesta intervento impianti termici centralizzati, antincendio, surpressione idrica, fornitura combustibile
Si comunica che, a partire dalla mezzanotte del 15/7/2018, è cambiato il conduttore del servizio a RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE di conduzione e manutenzione degli impianti termici centralizzati e solari, degli impianti e dotazioni antincendio e degli impianti di surpressione idrica a servizio degli edifici e gestiti dall’ATER di Trieste, comprensivo della fornitura di combustibile con meccanismo di penalizzazione dei sovra consumi per le CCTT di cui all’allegato “E” al CSA e di altre attività finalizzate all’adeguamento normativo degli impianti ed al contenimento dei consumi energetici – TRIENNIO 2017 – 2020.
La Subentrante Capogruppo Mandataria è: Siram SpA con sede in Via Bisceglie n. 95 – 20152 Milano, mentre la Mandante è Cristoforetti Servizio Energia S.p.A. con sede legale in Lavis (TN).
Il servizio di pronto intervento è attivo 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno.
Il numero verde unico di riferimento per tutte le chiamate è l’ 800 180388.
19/11/2019
Supposto malfunzionamento impianto di riscaldamento in seguito a installazione valvole termostatiche su radiatori.
Nel corso dei lavori di adeguamento degli impianti termici centralizzati, sono state installate sui corpi radianti delle valvole termostatiche allo scopo di regolare puntualmente (stanza per stanza) la temperatura ambiente ed evitare nel contempo sovrariscaldamenti di vani occasionalmente beneficiari di apporti gratuiti di calore (irraggiamento solare, affollamento di persone, elettrodomestici in funzione etc.).
Le valvola termostatiche possono essere regolate su diverse posizioni come di seguito elencato:
* posizione antigelo 7°C
0 - posizione tutto chiuso
1 – chiude il flusso al raggiungimento della temperatura in ambiente di 14/16°C;
2 - chiude il flusso al raggiungimento della temperatura in ambiente di 16/18°C;
3 - chiude il flusso al raggiungimento della temperatura in ambiente di 18/20°C;
4 - chiude il flusso al raggiungimento della temperatura in ambiente di 20/22°C;
5 - apertura massima
A seguito dell’installazione delle valvole termostatiche sono giunte ai nostri Uffici alcune segnalazioni di supposto malfunzionamento dei caloriferi.
In particolare si segnala una differenza di temperatura, avvertibile al tatto, tra la parte superiore e quella inferiore del radiatore.
Questo stato di cose è dovuto al fatto che, una volta impostata la valvola termostatica in una determinata posizione (ad esempio posizione 3), quando il sensore termico della valvola avverte che sono raggiunti i 20 °C (temperatura desiderata dall’utente), la valvola interrompe il flusso dell’acqua calda all’interno del radiatore, che si raffredda a cominciare dal basso (l’acqua più calda sale verso l’alto!).
Dopo qualche tempo la temperatura dell’ambiente si abbassa, il sensore termico della valvola dà il consenso alla sua riapertura ed il corpo radiante torna a riscaldarsi.
Può accadere che la temperatura letta dal sensore a bordo valvola NON CORRISPONDA a quella avvertita dalla persona presente in ambiente.
Ciò accade, ad esempio, per la presenza di un copriradiatore che impedisce il normale flusso dell’aria a lambire dal basso verso l’alto gli elementi del radiatore (moto di convezione).In questo modo si crea una lente di aria calda nella parte superiore in prossimità al sensore della valvola termostatica, che legge una temperatura più elevata rispetto a quella realmente presente in ambiente.
In questo caso si suggerisce di aumentare di una/due unità la posizione della valvola, (ad esempio da 3 a 4 o da 3 a 5).
Segnaliamo inoltre che nel periodo estivo, le valvole dovranno esser impostate sul n. 5 per evitare danni alle stesse.